La città toscana ha vinto con 1.500 iniziative che porteranno la lettura nei supermercati, negli impianti sportivi e a domicilio
Pistoia ha battuto Carmagnola, Perugia, Nardò e Tito aggiudicandosi il titolo di Capitale Italiana del Libro 2026 e mezzo milione di euro per realizzare il suo ambizioso programma culturale. Il progetto “L’avventura del leggere, il coraggio di costruire il futuro” ha convinto la giuria per la sua capacità di affrontare povertà educativa, divario digitale e cambiamento climatico attraverso la lettura.
L’annuncio è arrivato giovedì 24 ottobre durante la cerimonia ufficiale nella Sala della Crociera al Collegio Romano, alla presenza del Ministro della Cultura Alessandro Giuli e dei rappresentanti delle cinque città finaliste. Pistoia ha prevalso su Carmagnola, Perugia, Nardò e Tito grazie a un dossier che la giuria ha definito di “elevata qualità progettuale” e dalla visione “inclusiva e profondamente radicata nel tessuto sociale e culturale della città”.
Un progetto da 1.500 iniziative
Il cuore del programma pistoiese sta nella sua straordinaria capillarità: oltre 1.500 iniziative pensate per portare il libro ovunque, trasformando la lettura in “strategia e strumento di emancipazione, coesione sociale e cambiamento”. La giuria ha apprezzato l’approccio definito “ordinario straordinario”, che punta sulla forza della rete territoriale e sulla centralità del libro come motore di sviluppo.
Il progetto affronterà temi urgenti come il cambiamento sociale, la rigenerazione urbana, l’inclusione e l’innovazione, utilizzando la lettura come chiave per costruire risposte concrete.
Dai supermercati al LibroBus
Le proposte più innovative del programma dimostrano la volontà di “invadere” la quotidianità con i libri. Il LibroBus e il servizio di prestito a domicilio porteranno la lettura a chi ha difficoltà a spostarsi, mentre ristoranti, musei, impianti sportivi e persino un supermercato diventeranno “presidi di bibliodiversità”.
Tra i progetti originali spiccano “Nati sotto il segno dei libri”, “Regala un libro ricevi un libro” e le liste nozze in libreria, iniziative che intrecceranno la lettura con i momenti più significativi della vita delle persone.
Il lavoro decennale e la Biblioteca San Giorgio
Il sindaco Alessandro Tomasi ha commentato: “Siamo onorati e saremo all’altezza del compito che ci è stato affidato”. Il primo cittadino ha ricordato come questa vittoria sia il frutto di un impegno lungo dieci anni, costruito attorno alla Biblioteca San Giorgio, ricavata da un ex impianto industriale e diventata un punto di riferimento nazionale. Centinaia di volontari animano quotidianamente questo spazio, creando aggregazione e diffondendo cultura dal basso.
Le parole del ministro e della giuria
Il ministro Giuli ha dichiarato: “Essere ‘capitale’ significa farsi guida, rappresentare la testa di un corpo sociale vivo, fatto di comunità, di relazioni, di parola condivisa”. Ha poi aggiunto: “Essere Capitale Italiana del Libro non significa soltanto promuovere la lettura o celebrare il libro come oggetto, ma riconoscerne la forza simbolica: quella di unire le persone, di creare legami, di alimentare la coscienza civile”.
La giuria, presieduta da Adriano Monti Buzzetti Colella, ha votato all’unanimità per Pistoia, elogiando l’alto livello di tutti i progetti finalisti.

Perché visitare Pistoia
Situata tra Firenze e Lucca, ai piedi dell’Appennino, Pistoia custodisce un centro storico medievale di rara bellezza. Piazza del Duomo, con la Cattedrale di San Zeno e il celebre altare d’argento, rappresenta il cuore monumentale della città.
Ma Pistoia è soprattutto una città viva, capace di reinventarsi senza perdere la propria identità. La Biblioteca San Giorgio, nata dalla conversione di un ex stabilimento industriale, ne è l’esempio perfetto: uno spazio che guarda al futuro valorizzando il passato.
Lontana dal turismo di massa, Pistoia offre botteghe artigiane, caffè storici e una scena culturale vivace. Il 2026 sarà l’occasione ideale per scoprire questa gemma toscana autentica, dove i libri invaderanno ogni angolo della vita quotidiana.
