Grande partecipazione al ristorante Il Boccone del Prete per l’evento che apre l’estate delle degustazioni
Il GoWine Festival Bologna, svoltosi il 16 giugno 2025 presso il prestigioso ristorante Il Boccone del Prete, ha registrato un successo inaspettato nonostante le condizioni meteorologiche avverse che avevano fatto temere per la riuscita dell’evento. Il temporale pomeridiano che si è abbattuto sulla città non ha scoraggiato gli appassionati del buon vino, che hanno risposto in massa all’appello degli organizzatori.
I saluti del Presidente e l’accoglienza
L’evento ha preso il via con i consueti saluti del presidente Massimo Corrado, che ha ringraziato calorosamente tutti i soci e gli appassionati intervenuti. Un ringraziamento particolare è stato rivolto ai rappresentanti GoWine della sezione di Bologna per l’organizzazione impeccabile e al titolare de Il Boccone del Prete, che ha accolto l’evento con grande disponibilità e professionalità, mettendo a disposizione gli spazi ideali per una manifestazione di questo calibro.


Le Stelle del Vino Italiano e Francese
La forte affluenza di pubblico è stata sicuramente favorita dalla presenza di alcune delle più importanti cantine italiane e francesi ai banchi d’assaggio. Tra i nomi di spicco che hanno attirato l’attenzione degli enoappassionati spiccano Allegrini, storica cantina veneta della Valpolicella, Ceretto, eccellenza piemontese delle Langhe, e Berlucchi, pioniere del Franciacorta.
Particolare interesse ha suscitato la presenza di diverse prestigiose maisons di Champagne, che hanno offerto ai visitatori l’opportunità di degustare alcune delle più raffinate bollicine francesi, confermando l’alto profilo qualitativo dell’evento bolognese.

“Salva il Tappo”: GoWine verso la sostenibilità
Una delle iniziative più apprezzate è “Salva il Tappo” in collaborazione con il club Collezionisti di Capsule di spumanti e vini frizzanti, attiva dal 1997, con Marco Mattioli, responsabile organizzazione incontri, sempre presente agli eventi GoWine. L’iniziativa prevede una raccolta di tappi in sughero che verranno successivamente destinati alla cooperativa sociale ARTIMESTIERI, dimostrando l’impegno crescente di GoWine verso eventi sempre più sostenibili e attenti all’ambiente.
Questa partnership rappresenta un esempio virtuoso di come il mondo del vino possa coniugare passione enologica e responsabilità sociale, trasformando quello che potrebbe essere considerato un semplice scarto in una risorsa preziosa per progetti di utilità sociale.

Un Festival che guarda al futuro
Il successo dell’edizione bolognese del GoWine Festival conferma la solidità e l’appeal di questa manifestazione enologica. La presenza di cantine di prestigio, unita a iniziative sostenibili come “Salva il Tappo”, traccia la strada per eventi futuri sempre più orientati verso l’eccellenza qualitativa e la responsabilità ambientale.
L’appuntamento presso Il Boccone del Prete, situato sui suggestivi Colli Bolognesi a fianco del Golf Club Siepelunga, ha dimostrato ancora una volta come Bologna sia una città capace di accogliere e valorizzare le migliori espressioni dell’enogastronomia italiana e internazionale, consolidando la sua reputazione di capitale del gusto.
Le Cantine selezionate per la degustazione
Durante l’evento abbiamo scelto alcune cantine particolarmente interessanti per la nostra degustazione. Ecco la nostra selezione:
Casa Caterina – Monticelli Brusati (BS), Lombardia
Fondata nel 1980 da Emilio e Aurelio Del Bono, questa azienda familiare si estende su 7 ettari vitati con una produzione di 13.000 bottiglie. Casa Caterina si è distinta per il suo eccezionale Spumante Brut Blanc de Blancs 60, un metodo classico che esprime tutta l’eleganza dello Chardonnay lombardo con perlage fine e persistente, note floreali e agrumate che si sposano perfettamente con una mineralità distintiva. L’azienda produce un prestigioso Spumante Metodo Classico Sauvage 1989 (100% Chardonnay), un vero gioiello caratterizzato da una straordinaria fermentazione sui propri lieviti per ben 396 mesi. L’accoglienza è stata impeccabile e la passione per la qualità traspare in ogni calice.
Sito web: casacaterinawine.com
Cantina di Casorzo – Casorzo (AT), Piemonte
Questa storica cooperativa, fondata nel 1951 con 120 soci, gestisce 140 ettari vitati producendo 450.000 bottiglie distribuite in 22 etichette diverse. L’enologo è Ermanno Cordero. Il sales manager Alex Vasario ci ha accolti con grande professionalità, presentando vini di straordinaria tipicità territoriale. La Malvasia di Casorzo d’Asti DOC 2023 si è rivelata una piacevole sorpresa con il suo carattere dolce e aromatico, profumi intensi di rosa e viola, con una freschezza che bilancia perfettamente la dolcezza naturale. Lo Spumante Dry millesimato da uve Viognier Svitato ha mostrato grande personalità con note tropicali e una bolla elegante, mentre la Barbera d’Asti DOCG Superiore Vignot 2022 ha espresso tutta la potenza e l’eleganza di questo vitigno simbolo del Piemonte, con tannini setosi e un finale lungo e persistente. L’azienda produce anche uno spumante e un passito della DOC Malvasia di Casorzo d’Asti.
Sito web: www.casorzodoc.it
Belisario – Matelica (MC), Marche
Cantina sociale guidata dal presidente Antonio Centocanti, fondata nel 1971, si estende su 300 ettari vitati con una produzione impressionante di 1.400.000 bottiglie distribuite in 8 etichette. L’enologo Roberto Potentini ha saputo creare vini di grande personalità che abbiamo potuto apprezzare nella degustazione. Il Verdicchio di Matelica DOC Cerro 2024 ha mostrato freschezza e mineralità tipiche della zona, con note di fiori bianchi e agrumi. Il Verdicchio di Matelica DOC Meridia 2022 ha rivelato maggiore complessità e struttura, mentre il Verdicchio di Matelica Riserva DOCG Cambrugnano 2021 ha espresso tutta la sua eleganza con note di frutta matura e una mineralità che parla del territorio. Tra i rossi, il Colli Maceratesi DOC Rosso Coll’Amato 2023 ha colpito per la sua immediatezza e bevibilità, il Rosso Conero DOC 2021 per la sua struttura importante e il Lacrima di Morro d’Alba DOC 2023 per il suo carattere aromatico unico con profumi intensi di viola e spezie. L’accoglienza calorosa di Antonio Centocanti ha reso la degustazione ancora più piacevole.
Sito web: www.belisario.it
Garofoli – Castelfidardo (AN), Marche
Azienda storica fondata nel 1901 da Gianfranco e Carlo Garofoli, si estende su 50 ettari vitati con una produzione di 1.300.000 bottiglie distribuite in 24 etichette. Di questa cantina centenaria abbiamo provato il Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC Classico Superiore Podium 2022 che ha rivelato complessità e struttura, con note di frutta bianca matura e una mineralità più pronunciata che ne allunga il finale. I loro vini esprimono al meglio la tradizione e l’innovazione di questa cantina che ha saputo far conoscere il Verdicchio in tutto il mondo.
Sito web: garofolivini.it
Umani Ronchi – Osimo (AN), Marche
La famiglia Bianchi Bernetti guida questa prestigiosa cantina fondata nel 1955, che gestisce 240 ettari vitati con una produzione di 3.200.000 bottiglie. L’enologo Giacomo Mattioli ha creato vini di eccellenza che abbiamo avuto il piacere di degustare in questa ed in altre occasioni. Il Conero DOCG Riserva Cùmaro 2020 un rosso di grande personalità, con tannini eleganti e un bouquet complesso di frutti rossi maturi e spezie. Il Rosso Conero DOC Serrano 2018 mostra una maturità perfetta con note balsamiche e una struttura importante ma equilibrata. Il Marche IGT Bianco Maximo 2021 colpisce per la sua freschezza e immediatezza, mentre il Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC Classico Superiore CaSal di Serra 2024 ha confermato la grande tradizione aziendale con questo vitigno, mostrando eleganza e una mineralità distintiva. Particolarmente interessanti i riconoscimenti internazionali ottenuti da alcune etichette, tra cui il Verdicchio Villa Bianchi 2022 inserito nella “Top-Rated Wines Under $20 for 2024”. L’accoglienza è stata straordinaria e la professionalità del team ha reso la degustazione un’esperienza memorabile.
Sito web: www.umanironchi.com
Arrivederci al prossimo evento
Il GoWine Festival Bologna sui Colli Bolognesi si è confermato ancora una volta un appuntamento imperdibile per tutti gli amanti del buon vino. La combinazione tra la qualità delle cantine presenti, l’atmosfera conviviale e l’impegno verso la sostenibilità ambientale rende questi eventi sempre più apprezzati dal pubblico degli appassionati.
L’appuntamento è già fissato per il prossimo evento GoWine, dove continueremo a scoprire insieme le eccellenze enologiche italiane e internazionali, sempre con l’attenzione alla qualità e alla responsabilità sociale che contraddistingue la nostra associazione. Vi aspettiamo numerosi per condividere ancora una volta la passione per il grande vino!
