Afrodream, l’afrobeat multiculturale di Torino

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La band italo-senegalese porta i suoi ritmi fusion al Montagnola Republic, confermandosi ambasciatore di integrazione musicale

Il 20 luglio scorso, il palco del Montagnola Republic di Bologna ha vibrato al ritmo dell’afrobeat contemporaneo grazie agli Afrodream, la formazione torinese che da quasi un decennio rappresenta un esempio virtuoso di fusione culturale e musicale. Un concerto che ha trascinato il pubblico bolognese in un viaggio sonoro tra Africa e Occidente, confermando la capacità del gruppo di creare ponti attraverso la musica.


La genesi di un sogno afro-pop

Afrodream nasce a Torino nel 2015 dall’incontro tra Abou Samb, carismatico frontman senegalese, e una serie di musicisti provenienti da diverse latitudini geografiche e culturali. Il nucleo originario si forma attorno alla figura di Samb – voce e percussioni – affiancato da Gianluca Gallucci al basso, Ariel Verosto Pascaud al piano e flauto traverso, Luca Vergano alla chitarra, Giuseppe M. De Vito alla batteria e Gabriele Cappello al sax.

La formazione rappresenta già nel suo DNA l’essenza multiculturale che caratterizza il progetto: musicisti provenienti da Senegal, Argentina e Italia che hanno trovato nel linguaggio universale della musica un terreno comune di espressione. Questa diversità geografica non è casuale, ma rappresenta la filosofia fondante del gruppo: creare musica che parli a tutti, abbattendo le barriere culturali attraverso ritmi coinvolgenti e melodie evocative.

Un sound che attraversa i continenti

Il suono degli Afrodream si caratterizza per una fusione originale tra le tradizioni musicali dell’Africa occidentale e le influenze melodiche occidentali. L’atmosfera sonora è la fusione tra ritmiche africane e melodie sognanti e avvolgenti di natura più “occidentale”, creando un cocktail musicale che mantiene l’autenticità delle radici africane senza rinunciare alla modernità del pop contemporaneo.

Le composizioni del gruppo viaggiano su più livelli linguistici: i testi di Abou Samb spaziano dal wolof – la sua lingua madre – all’italiano e al francese, rendendo la musica accessibile a un pubblico internazionale. I testi di Samb sono carichi di messaggi di speranza e talvolta attraversati da una sottile malinconia, temi universali che risuonano indipendentemente dalla lingua utilizzata.

Il messaggio oltre la musica

La proposta artistica degli Afrodream va oltre la semplice performance musicale. Il gruppo si fa portavoce di valori profondi legati all’identità, alla speranza e all’integrazione. Il loro messaggio è una rivendicazione del diritto all’identità di ogni individuo, promuovendo la visione di un futuro migliore costruito su valori umani universali. 

Ogni concerto degli Afrodream è una festa dove i virtuosismi ritmici del gruppo sanno mescolarsi in perfetta armonia con il flusso della danza afro. Questa dimensione performativa trasforma ogni esibizione in un momento di condivisione collettiva, dove la musica diventa veicolo di unione e celebrazione della diversità.

Un percorso discografico in crescita

Il cammino discografico degli Afrodream testimonia una crescita artistica costante e una ricerca sonora sempre più matura. Il gruppo ha pubblicato diverse opere che documentano la sua evoluzione:

  • L’EP “Jam Sa Sounè” (2017), primo esperimento di fusione tra sonorità tradizionali e contemporanee
  • L’EP “Afrodream” (2018), che dà il nome al progetto e consolida l’identità musicale del gruppo
  • L’album d’esordio “La Teranga” (2019), lavoro di maturità che esplora a 360 gradi le possibilità espressive della formazione
  • Il singolo “Adouna” (2022), che conferma l’evolução del sound

Ogni pubblicazione rappresenta un tassello di un mosaico musicale sempre più complesso e affascinante, capace di mantenere salde le radici africane mentre esplora nuovi territori sonori.

L’energia del live al Montagnola Republic

Il concerto del 20 luglio al Montagnola Republic di Bologna ha confermato le qualità live del gruppo. La rassegna Montagnola Republic, giunta alla sua sesta edizione, offre musica, arti performative e laboratori nel Parco della Montagnola con eventi gratuiti, rappresentando il palcoscenico ideale per la proposta multiculturale degli Afrodream.

La serata ha visto una partecipazione entusiastica del pubblico, composto principalmente da giovani che hanno ballato e intonato cori in sintonia con la band. Questo tipo di risposta dal vivo testimonia la capacità del gruppo di creare un ponte immediato con l’audience, trasformando ogni concerto in un momento di condivisione autentica.

La scelta di esibirsi in contesti come il Montagnola Republic, caratterizzati da ingresso gratuito e vocazione inclusiva, riflette perfettamente la filosofia del gruppo: rendere la musica accessibile a tutti, utilizzandola come strumento di aggregazione sociale e culturale.

Un futuro tra tradizione e innovazione

Gli Afrodream rappresentano oggi una delle realtà più interessanti del panorama afrobeat italiano. La loro capacità di fondere tradizione e modernità, mantenendo un messaggio positivo e inclusivo, li rende ambasciatori ideali di una musica che guarda al futuro senza dimenticare le proprie radici.

Il successo del concerto bolognese conferma come la proposta artistica del gruppo risponda a una necessità sempre più sentita di musica che unisce anziché dividere, che celebra la diversità come ricchezza e che trasforma ogni performance in una festa collettiva. In un’epoca di divisioni e conflitti, progetti come Afrodream dimostrano che la musica può ancora essere un linguaggio universale di pace e comprensione.




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