FIVI 2025: Bologna capitale del vino artigianale

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Dal 15 al 17 novembre 2025, BolognaFiere ospiterà la manifestazione che celebra l’eccellenza vitivinicola italiana

La città di Bologna si conferma capitale del vino artigianale italiano. Mercoledì 11 giugno, nel suggestivo Chiostro del Complesso di Santa Cristina “della Fondazza”, è stata presentata ufficialmente la 14ª edizione del Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti FIVI, evento che si svolgerà dal 15 al 17 novembre 2025 presso i padiglioni di BolognaFiere.

Un legame sempre più forte con il territorio

La presentazione, organizzata nell’ambito della partnership con il Biografilm Festival, ha rappresentato un momento significativo per consolidare il rapporto tra la manifestazione e il tessuto culturale bolognese. L’evento ha preceduto la proiezione di “The Mountain Won’t Move” di Petra Seliškar, creando un ponte ideale tra cinema di qualità e cultura enologica.

Per il terzo anno consecutivo, Bologna ospita questa importante vetrina del vino italiano, confermando la scelta strategica di una location che facilita l’accessibilità e promuove la sostenibilità. La centralità della città emiliana permette infatti di raggiungere agevolmente la manifestazione sia con mezzi privati che pubblici, incluso il treno grazie alla rinnovata convenzione con Trenitalia che offre sconti fino al 75% sui Frecciarossa.

Ph Dario Maccariello

Il manifesto di Sarah Mazzetti: arte e natura in vigna

Uno dei momenti più significativi della presentazione è stato l’unveiling del manifesto ufficiale della 14ª edizione, opera dell’illustratrice bolognese Sarah Mazzetti. L’artista, nota a livello internazionale per le sue collaborazioni con testate prestigiose come New York Times e New Yorker, ha realizzato un’opera che celebra la “naturalizzazione del vigneto”.

“Per l’illustrazione del manifesto sono partita dal lavoro intorno all’uva e ai vigneti, soggetti che nei poster degli anni precedenti non erano stati protagonisti”, spiega Mazzetti. Il risultato è un’opera che rappresenta i grappoli circondati dalla loro fauna benefica: upupe, torcicolli, averle e farfalle, tutti elementi che contribuiscono all’equilibrio naturale del vigneto attraverso il controllo biologico dei parassiti.

La collaborazione con Corraini Edizioni ha reso possibile questo connubio tra arte contemporanea e tradizione vitivinicola, sottolineando l’importanza della sostenibilità ambientale nel lavoro dei vignaioli indipendenti.

I numeri di un successo crescente

La manifestazione si estenderà su oltre 30.000 metri quadrati distribuiti in quattro padiglioni di BolognaFiere. I padiglioni 29 e 30 accoglieranno i circa 1.000 vignaioli provenienti da tutte le regioni italiane, mentre i padiglioni 28 e 26 saranno dedicati al food e ai servizi correlati.

Oltre ai produttori italiani, saranno presenti delegazioni di vignaioli europei rappresentanti delle associazioni nazionali di CEVI (Confédération Européenne des Vignerons Indépendants) e più di 30 soci di FIOI (Federazione Italiana Olivicoltori Indipendenti), confermando l’alleanza nel segno delle produzioni agricole territoriali di qualità.

Alice Giuliani, exhibition manager BolognaFiere e Rita Babini, presidente FIVI. Ph Dario Maccariello

La visione della Presidente FIVI

“In un mondo del vino sempre più complesso, nel quale cambiano prospettive di produzione e modelli di consumo, i Vignaioli hanno la speranza di poter rappresentare concretamente alcuni punti fermi”, dichiara Rita Babini, Presidente FIVI. “Il vino è territorio, il vino è cultura, il vino è socialità e relazioni, e i Vignaioli Indipendenti ne sono i principali interpreti”.

La presidente sottolinea come le aziende vitivinicole verticali rappresentino il modello più adatto a rispondere alle sfide contemporanee, grazie alla loro capacità di offrire originalità, autenticità e genuinità, valori sempre più ricercati dai consumatori moderni.

Innovazioni logistiche per migliorare l’esperienza

Tra le novità di quest’edizione, l’apertura dell’ingresso di Piazza Costituzione in aggiunta al tradizionale ingresso Nord, per facilitare l’arrivo dei visitatori a piedi o con mezzi pubblici. Questa scelta si accompagna alla possibilità di utilizzare, oltre al multipiano Michelino, anche il parcheggio di Piazza Costituzione.

“Il Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti è molto più di una manifestazione fieristica: è un momento autentico di incontro tra territori, persone e culture”, commenta Gianpiero Calzolari, Presidente di BolognaFiere, evidenziando l’impegno nel far crescere ulteriormente questa eccellenza italiana.


Vignaioli fivi. Ph Dario Maccariello

FIVI: custodi del territorio italiano

La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, nata nel 2008, rappresenta oggi quasi 1.800 produttori associati da tutte le regioni italiane, per un totale di oltre 17.000 ettari di vigneto. Il marchio FIVI, con la figura di “Ampelio” – un vignaiolo che porta una cesta d’uva sulle spalle la cui ombra forma una bottiglia – simboleggia perfettamente la filosofia dell’organizzazione: seguire l’intera filiera produttiva per custodire, tutelare e promuovere il territorio di appartenenza.

L’appuntamento dal 15 al 17 novembre 2025 a BolognaFiere si conferma quindi come il momento clou per celebrare l’eccellenza vitivinicola italiana e il lavoro di chi ogni giorno trasforma l’uva in racconto del territorio, mantenendo viva una tradizione millenaria attraverso pratiche sostenibili e innovative.




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