Le Tremende al Festival diMondi

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Quando l’Apparenza Inganna

Bologna, 24 maggio 2024 – Piazza Lucio Dalla

Sul palco di Piazza Lucio Dalla, nel cuore del Festival diMondi di Bologna, salgono sette donne che a prima vista potrebbero sembrare uscite da un supermercato del quartiere. Look casual, niente fronzoli, niente pose da rockstar. Ma quando iniziano a suonare, l’illusione svanisce in un attimo: le Tremende sono tutto tranne che quello che sembrano.

Trentacinque anni di Resistenza Musicale

Nate nel 1989 a Bologna, le Tremende rappresentano un fenomeno unico nel panorama musicale italiano. Per oltre tre decenni hanno portato avanti un progetto artistico che mescola ska, reggae e punk con una naturalezza disarmante, rimaneggiando questi generi con testi rigorosamente in italiano e un approccio che privilegia l’autenticità alla spettacolarizzazione.

La loro storia è costellata di collaborazioni prestigiose che tradiscono immediatamente la loro profondità musicale. Roy Paci ha prestato la sua tromba per brani come “Giostra”, “Viaggiare” e “Dub Theme”, mentre Kaki Arkarazo dei Negu Gorriak ha curato la produzione del loro primo album “Non Ti Fermare”. Non sono casualità, ma il riconoscimento di una competenza che va ben oltre l’apparenza dimessa.

La Formazione: un Collettivo in Evoluzione

Il nucleo storico delle Tremende ruota attorno a figure come Katia alla chitarra, Sandra alla batteria, Antonella alla voce e Chicca al sax contralto. Ma la band ha sempre avuto un’anima collettiva, accogliendo nel tempo musicisti come Claudia al basso, Nadia alle tastiere, e una sezione fiati che include Stefano e Michela ai sassofoni e Bondi alle percussioni.

Questa fluidità nella formazione non è segno di instabilità, ma piuttosto di una filosofia musicale aperta, dove l’amicizia e il divertimento vengono prima delle logiche di mercato. Le loro trasferte, come raccontano loro stesse, “sono sempre delle avventure”, e questa spontaneità si riflette nella loro musica.

Tre Album, tre Tappe di un Percorso

Il loro percorso discografico racconta un’evoluzione costante. “Non Ti Fermare”, il primo album in autoproduzione, aveva la grezza dignità delle opere prime. “Accelerare e Rallentare”, il secondo, ha mostrato una band più matura negli arrangiamenti e nelle collaborazioni. “…Ancora Tremende”, l’ultimo lavoro pubblicato con Ansaldi Records, ha consolidato la loro identità artistica.

Il Palco come Casa

Sul palco del Festival diMondi, le Tremende hanno dimostrato ancora una volta che la loro forza sta nell’immediatezza del rapporto con il pubblico. Hanno suonato in centri sociali, club, festival e “numerosissime feste”, sempre con lo stesso spirito: creare un momento di condivisione autentica attraverso la musica.

Il loro look da “casalinghe” diventa così un manifesto involontario contro le convenzioni del music business. In un’epoca dove l’immagine spesso prevale sulla sostanza, le Tremende dimostrano che la vera ribellione sta nel fare musica senza compromessi, con competenza e passione, indipendentemente da come si appare.

Un messaggio oltre la Musica

La presenza delle Tremende al Festival diMondi va oltre la semplice performance musicale. Rappresentano un modello alternativo di fare musica: collettivo, inclusivo, basato su relazioni umane autentiche piuttosto che su strategie di marketing. In un panorama musicale sempre più omologato, la loro longevità e coerenza artistica suonano come un inno alla resistenza culturale.

Quando le luci si spengono e gli strumenti vengono riposti, rimane la sensazione di aver assistito a qualcosa di prezioso: la dimostrazione che la musica vera non ha bisogno di fronzoli per emozionare. Le Tremende, con la loro apparente normalità e la loro straordinaria competenza, continuano a ricordarci che l’arte più autentica spesso si nasconde dove meno ce l’aspettiamo.



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