Nuove opere dopo “Anthropocene”

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Edward Burtynsky in dialogo con Urs Stahel al MAST.Auditorium

Quattro anni dopo il grande successo di “Anthropocene”, attualmente in mostra a Taiwan, Edward Burtynsky è tornato al MAST per presentare i suoi ultimi progetti, tra cui “In the Wake of Progress”, “African Studies” e “Xylella Studies”.


Con Urs Stahel si è concentrato sul tema della crisi climatica, riflettendo su come l’arte può generare un impatto positivo sulle questioni ambientali, cosa possono fare gli artisti per risvegliare le coscienze e ispirare il cambiamento, come possiamo cambiare prospettiva per modificare i comportamenti di individui, aziende e governi. Gli strumenti ci sono tutti, dobbiamo solo prenderli e usarli.


BIOGRAFIA
Edward Burtynky è uno dei fotografi più conosciuti e apprezzati al mondo. I suoi straordinari scatti fotografici di paesaggi industriali sono conservati nelle collezioni di oltre sessanta musei tra cui la National Gallery of Canada, il Museum of Modern Art and il Guggenheim Museum di New York, il Reina Sofia di Madrid, la Tate Modern di Londra, e il Los Angeles County Museum of Art, in California. Tra i riconoscimenti conferiti a Burtynsky figurano il TED Prize nel 2005 che ha condiviso con Bono e Robert Fischell, il Governor General’s awards in Visual and Media Arts, l’Outreach award ai Rencontres d’Arles, il premio Roloff Beny Book, e il premio Rogers come miglior film canadese. Nel 2018 Burtynsky è stato nominato Master of Photography a Photo London 2018, e ha ricevuto la menzione di Peace Patron del Mosaic Institute. Gli sono state conferite otto lauree honoris causa.


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