Grande successo per l’edizione 2025 di SuperWine, andata in scena il 5 maggio presso l’elegante cornice dell’Hotel Bellaria di Bologna.
L’evento, firmato GoWine, ha visto una folta partecipazione di pubblico, confermandosi un appuntamento imperdibile per appassionati e professionisti del vino. Quasi tutte le regioni italiane erano rappresentate da produttori d’eccellenza.
Abbiamo degustato una selezione di cantine e ve le raccontiamo, azienda per azienda.
Gradis’ciutta – San Floriano del Collio (GO), Friuli-Venezia Giulia
Al confine tra Italia e Slovenia, Gradis’ciutta è una perla del Collio fondata nel 1997 da Robert Princic, che ci ha accolto personalmente e segue anche la parte enologica. Con 40 ettari vitati, 200.000 bottiglie prodotte e 14 etichette, la cantina offre una gamma completa dei grandi bianchi friulani. In degustazione, la Ribolla Gialla 2024 si è espressa con nitidezza e tensione minerale, il Pinot Grigio 2024 ha mostrato equilibrio e finezza, mentre la Malvasia 2024 ha colpito per profumi esotici e un finale fresco. Di forte identità anche il Friulano 2024, con tipiche note di mandorla, e la Rebula 2021, fermentata in Slovenia e capace di raccontare l’anima transfrontaliera del progetto. Grande spessore infine nella Collio DOC Riserva 2018, vino profondo e complesso.
D’Angelo Casa Vinicola – Rionero in Vulture (PZ), Basilicata
Fondata nel 1924, la cantina è oggi guidata dai fratelli Erminia e Rocco d’Angelo, quest’ultimo anche enologo. Con 25 ettari e 250.000 bottiglie distribuite su 13 etichette, è tra le firme più solide dell’enologia lucana, conosciuta anche a livello internazionale. Abbiamo degustato l’Aglianico del Vulture DOC 2022, vino di grande classicità con tannini importanti e note di frutta scura e spezie, e il Basilicata IGT Canneto 2022, più morbido ma sempre dotato di carattere, ideale per chi cerca un rosso versatile ma territoriale.
Vigne Storte – Guardia Sanframondi (BN), Campania
Cantina nata nel 2009, Vigne Storte è il progetto di Filomeno Di Bruno e Sebastiano Falluto, con 50 ettari, 140.000 bottiglie e tante etichette, ognuna delle quali è un omaggio ad affetti familiari. Il Falà 2024, Falanghina del Sannio DOC, ha offerto note agrumate e floreali; il Marechiaro 2024, Coda di Volpe in purezza, si è distinto per mineralità e freschezza; il Lui 2024, Greco del Sannio, ha colpito per struttura e verticalità. Tra i rossi, l’Aglianico Vigna Panacea 2022 si è presentato potente e speziato, mentre il Campania IGT Rosso Anima ha mostrato rotondità e intensità. L’accoglienza di Filomeno e Luisa, legati al cuore dell’azienda, è stata calorosa e sincera.
Cantina Fiorentino – Galatina (LE), Puglia
Azienda biologica fondata nel 2014 da Pierantonio Fiorentino, si sviluppa su 80 ettari, con una produzione di 300.000 bottiglie e ben 32 etichette. Spicca per la valorizzazione della DOC Galatina, piccola e ancora poco conosciuta. Il Fiano Galatea 2024 ha offerto un ventaglio aromatico di fiori e agrumi, mentre il Negroamaro Galatea ha mostrato equilibrio e piacevole rusticità. Di particolare interesse il Susumaniello Rosato Galatea 2024, fragrante e fresco, e il Negroamaro Galatea 2023, ricco di note speziate e tannino levigato. Il vino che ci ha sorpreso maggiormente è stato il Salento IGT Negroamaro Valle dell’Asso Piromafo 2019, potente e armonico, con una speziatura complessa.
Marramiero – Rosciano (PE), Abruzzo
Attiva dal 1993, l’azienda di Enrico Marramiero è un punto fermo dell’Abruzzo con 60 ettari, 400.000 bottiglie e 14 etichette. Il Montepulciano d’Abruzzo DOC Incanto 2022 ha evidenziato una bella intensità fruttata e un finale fresco, mentre la Riserva Terra dei Vestini 2020 ha mostrato una struttura più profonda, con note di cuoio, prugna e pepe nero, adatta all’invecchiamento.
Semonte – Gubbio (PG), Umbria
Cantina giovane, fondata nel 2008 da Giovanni Colaiacovo, che ci ha accolti insieme alla sommelier Nicoletta Saldi. Con 12,7 ettari, 45.000 bottiglie e 6 etichette, Semonte è una realtà dinamica e originale. Il Metodo Classico Battista 2024 ha aperto la degustazione con eleganza e un perlage sottile; il Monteleto Chardonnay 2024 si è distinto per freschezza e intensità; infine, il Dolcetto Cordaro 2019, raro per la zona, ha mostrato frutto e vivacità con un interessante profilo gastronomico.
Stefano Mancinelli – Morro d’Alba (AN), Marche
Fondata nel 1985, la cantina si estende su 25 ettari, con 130.000 bottiglie e 9 etichette. Dotata di impianti moderni e specializzata anche nella produzione di olio, l’azienda ha proposto un bel viaggio nel territorio. Il Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC Classico 2023 è risultato nitido e immediato, mentre il Classico Superiore 2023 ha evidenziato maggiore complessità e longevità. Le Lacrima di Morro d’Alba Sensazioni 2024 e Superiore 2022 si sono differenziate per profilo aromatico e corpo, e il Marche IGT Rosso Terre dei Goti 2018 ha mostrato profondità e struttura. Chiusura in dolcezza con il Passito Re Sole 2016, intenso ma mai stucchevole.
Montaia – Cesena (FC), Emilia-Romagna
Parte della società Solei srl, Montaia dispone di 28 ettari e produce 120.000 bottiglie. Tra le sue linee, anche una selezione ispirata al poeta Tonino Guerra. In degustazione, il Romagna DOC Sangiovese Superiore 2022 ha offerto freschezza e immediatezza, mentre il Rubicone IGP Cabernet Sauvignon Selezione Collesanti Nobilguido 2020 ha messo in mostra struttura, intensità e un finale speziato, perfetto per piatti di carne importanti.
Nero del Bufalo – Sant’Agata sul Santerno (RA), Emilia-Romagna
Micro-cantina fondata nel 1996 dal viticoltore Giuseppe Turi, che ci ha accolto con passione. Solo 5 ettari vitati e una produzione di 5.000 bottiglie, ma con grande attenzione alla qualità. Il Metodo Classico Pas Dosé Bufalo Classico 2022 ha mostrato eleganza, precisione e lunga persistenza, mentre l’IGT Ravenna Bianco Bufalo Bianco si è rivelato un bianco fresco, immediato e piacevole, perfetto come aperitivo.
SuperWine 2025 ha raccontato il volto autentico del vino italiano, fatto di storie, persone, passione e identità territoriali. Ogni calice degustato all’Hotel Bellaria di Bologna ha confermato che il vino è cultura viva. Invitiamo lettori e winelovers a scoprire più a fondo queste cantine, magari iniziando dai loro siti web, per pianificare una visita e conoscere i territori che danno origine a queste etichette.
SAVE THE DATE
Prossimi eventi a Bologna:
martedì 27 maggio PIACERE FRANCIACORTA degustazione tematica sullo spumante metodo classico Franciacorta. Enoteca dagli Ostinati di Fabio Gangetti Via Albini 5/A
lunedì 16 giugno GoWine Festival! le sfumature e i colori del vino nei giorni che precedono il solstizio d’estate. Al Boccone del Prete sui Colli Bolognesi.
@ Dimitri Antoniou