Un altro grande evento GoWine, interamente dedicato ai vitigni autoctoni italiani, si è svolto presso il Relais Bellaria Hotel & Congressi di Bologna.
Abbastanza nutrito il parterre di cantine che ha incontrato direttamente il pubblico, in rappresentanza di quasi tutto il territorio italiano, fatto di tante realtà legate per storia e cultura, da nord a sud del Paese.
Tra le cantine presenti al banco d’assaggio abbiamo molto apprezzato quelle etichette “di nicchia”, le piccole DOC che arricchiscono e valorizzano il loro stesso territorio.
Un bell’esempio è la storica cantina del Castello di Gabiano, nel Monferrato, che ha proposto la sua Gabiano DOC “A Matilde Giustiniani” Riserva, dedicata alla Principessa Matilde Giustiniani, che in passato ha saputo riportare il castello ai suoi antichi splendori.
Altra rarità è stata la Bianchetta Genovese, un vitigno a bacca bianca autoctono ligure, coltivato nella città metropolitana di Genova, proposto dall’azienda VILLA CAMBIASO di Serra Riccò.
Un altra bella scoperta è stata con l’Ultimo Baluardo della cantina Le Macchie di Rieti, vino da uve Cesenese nero in purezza, un vitigno autoctono del quale erano state completamente perse le tracce.
E poi l’ottimo Incrocio Manzoni con l’etichetta Agno Casto della cantina VIGNALTA di Arquà Petrarca (Padova), che presenta doti di finezza ed eleganza, discreta gradazione ed acidità, un prodotto di notevole qualità.
Eccellenti le proposte della cantina MONVIERT di Cividale del Friuli (Udine). Noi abbiamo assaggiato le due riserve Schioppettino e Refosco dal Peduncolo Rosso.
Tornando ai bianchi, la cantina RICCHI STEFANONI di Monzambano sul Lago di Garda ha proposto l’autoctono Turbiana dal quale nasce la Lugana DOC con grande piacevolezza al bere, buona sapidità e persistenza, in finale vengono esaltate le note di frutta a pasta bianca e minerali.
Segnaliamo anche i vini piemontesi della TENUTA CARRETTA di Piobesi d’Alba e VECCHIO di Castagnito.
E infine VILLA PIGNA di Offida (Ascoli Piceno) e ZACCAGNINI di Bolognano (Pescara).
Apprezzata anche la partecipazione del CONSORZIO COCCONATO RIVIERA DEL MONFERRATO.
Apprezzata anche la partecipazione del CONSORZIO COCCONATO RIVIERA DEL MONFERRATO.
Tra i vini in degustazione al banco enoteca segnaliamo quelli delle cantine:
ANTONELLI – SAN MARCO di Montefalco (Perugia) con il Montefalco Sagrantino 2018,
CASCINA CASTLET di Costigliole d’Asti, Monferrato Rosso Uceline 2016,
CASTELLO DI SPESSA di Capriva del Friuli (Gorizia), Collio Friulano Rassauer Castello di Spessa 2021,
L’onnipresente MARISA CUOMO di Furore (Salerno),
I molisani DI MAJO NORANTE di Campomarino (Campobasso) con il Tintilia del Molise 2020,
I VINI DI EMILIO BULFON di Pinzano al Tagliamento (Pordenone), Tre Venezie Igp Piculit Neri 2021,
I liguri LUNAE BOSONI di Castelnuovo Magra (Spezia) con il Colli di Luni Albarola 2022,
I liguri LUNAE BOSONI di Castelnuovo Magra (Spezia) con il Colli di Luni Albarola 2022,
MONTECAPPONE di Jesi (An) Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Federico II 2022,
PASETTI di Francavilla al Mare (Chieti), Montepulciano d’Abruzzo Testarossa Riserva 2019,
I Fratelli SAVIGLIANO di Diano d’Alba (Cuneo) Dolcetto di Diano d’Alba Sorì del Sot 2022,
STANIG di Prepotto (Udine), Colli Orientali del Friuli Friulano 2022,
TENUTA CAVALIER PEPE di Luogosano (Avellino), Irpinia Coda di Volpe Bianco di Bellona 2022,
La TENUTA SANT’ANTONIO della famiglia Castagnedi di Mezzane di Sotto (Verona), Valpolicella Superiore Telos Il Rosso 2018.
STANIG di Prepotto (Udine), Colli Orientali del Friuli Friulano 2022,
TENUTA CAVALIER PEPE di Luogosano (Avellino), Irpinia Coda di Volpe Bianco di Bellona 2022,
La TENUTA SANT’ANTONIO della famiglia Castagnedi di Mezzane di Sotto (Verona), Valpolicella Superiore Telos Il Rosso 2018.
Autoctono si nasce a Bologna è stata un’occasione straordinaria di assaggio per l’alto profilo delle cantine partecipanti. Le attività GoWine proseguono numerose ed interessanti e si possono consultare direttamente sul sito ufficiale dell’associazione GoWine