A seguito del gravissimo fatto verificatosi, consentendo
dolosamente l'attracco della nave Karin B nel porto di
Augusta, in cui si evidenzia inequivocabilmente la TRACOTANZA
del GOVERNO ITALIANO che non ha voluto tenere in alcun
conto né il parere negativo espresso dal Sindaco
di Augusta, né i rischi a cui sono già esposti
da tempo gli abitanti risiedenti sul nostro territorio,
aggravando ulteriormente una situazione già insostenibile
per l’elevato tasso di inquinamento
CHIEDIAMO AL SIG. SINDACO E TUTTA L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE
di esprimere mediante pubblico documento, a nome di tutta
la CITTADINANZA, la propria indignazione per avere ancora
una volta calpestato spudoratamente la nostra dignità
di esseri umani.
INOLTRE CHIEDIAMO
a tutte le forze politico-sociali di adoperarsi per la
destituzione del Prefetto o per fargli rassegnare le dimissioni;
alle confederazioni Sindacali di indire a tempo indeterminato
il blocco totale di ogni attività portuale e di
ogni lavorazione nella zona industriale al fine di far
evidenziare alla Nazione intera su quale alto prezzo,
in termini di vite umane e di danni alla salute, si fonda
il benessere di essa;
chiediamo l'immediata convocazione in loco del Presidente
del Consiglio dei Ministri unitamente a quella dei Ministri
per l'Ambiente, per la Protezione Civile, della Sanità,
della Marina Mercantile, dell'Industria, per gli interventi
nel Mezzogiorno, per far prendere loro visione e coscienza
"de visu" della grave situazione di degrado
ambientale del. nostro territorio;
chiediamo alla Cittadinanza quella solidarietà
che potrebbe consentire di risolvere definitivamente la
questione ambientale per un migliore futuro per la nostra
vita e per la nostra Città.
Augusta, 14.09.1988
AUGUSTA VUOLE VIVERE
COMITATO CITTADINO PER VIVIBILITA’
II comunicato crisi Karin B
Solo la sera del 14 si saprà che la nave è
la DEEP SEA CARRIER e non la Karin B
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