Alekos Fassianos a Milano

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La Galleria Tommaso Calabro è lieta di annunciare “Fassianos”, una mostra dedicata ad Alekos Fassianos (1935-2022), tra i più celebri e influenti artisti del panorama artistico greco. La mostra coincide con l’apertura dell’Alekos Fassianos Museum di Atene in un edificio modernista progettato negli anni novanta dall’artista stesso insieme all’architetto Kyriakos Krokos.
“Fassianos” è la prima personale dedicata all’artista in Italia, a oltre quarant’anni dalla mostra organizzata da Alexander Iolas presso la galleria Paolo Barozzi a Milano nel 1976.
Con questa mostra, la Galleria Tommaso Calabro continua e approfondisce la propria ricerca sul lavoro di Iolas, uno dei più importanti galleristi della seconda metà del Novecento, e sugli artisti vicini al Surrealismo, che anche grazie al suo intuito visionario ebbero modo di affermarsi tra il grande pubblico.
La mostra “Fassianos” si compone di oltre trenta dipinti e opere su carta realizzati dall’artista a partire dalla fine degli anni sessanta fino agli anni duemila, e di una selezione di rari pezzi di design.
Nato ad Atene da padre musicista e madre insegnante di greco, Fassianos intreccia nei suoi lavori memoria e mitologia, sacro e profano, attraverso un immaginario che, seppur carico di riferimenti alla cultura greca, trascende il personale e risulta di immediata, universale comprensione.
Protagonista indiscusso è il colore che, nelle tonalità intense del blu e del rosso, in quelle antiche del rosa e del verde, e ancora dell’argento e dell’oro, si spande sulle tele a formare corpi e volti, e poi ali, rondini e fiori.
Le figure di Fassianos, androgine e ieratiche, a volte docili e altre volte terrificanti, affiorano dai ricordi d’infanzia dell’artista, in una dimensione rarefatta e immaginifica in cui i corpi di passanti si fondono a profili di età classica e mosaici bizantini; quegli stessi che Fassianos era solito ammirare da bambino durante le numerose visite a musei e chiese insieme alla madre studiosa e al nonno prete. Che siano uomini, angeli o dei, a distinguere i personaggi di Fassianos sono i particolari: i calzoncini rigati, le collane di perle, le ali folte come quelle dei colombi. Mescolati tra loro, essi vivono ciascuno le proprie gioie e peccati in un mondo che non è poi così diverso dal nostro: un bacio, una bevuta in terrazza, una passeggiata in bicicletta, i capelli mossi dal caldo vento estivo.
Fassianos è stato un artista estremamente poliedrico. Lo stesso immaginario iconografico dei suoi dipinti si ritrova nei pezzi di design, realizzati con i materiali più diversi, dal legno al bronzo, dal rattan alla ceramica: lavori eleganti ed eclettici, dall’estetica onirica intrisa di lirismo.
La Galleria ringrazia l’Alekos Fassianos Estate di Atene per aver reso possibile questa mostra e la Carwan Gallery di Atene per il suo supporto nell’includere pezzi di design dell’artista in mostra.

 

ALEKOS FASSIANOS (1935-2022)

Alekos Fassianos (25 ottobre 1935 – 16 gennaio 2022) nasce ad Atene da padre musicista e da madre insegnante di greco antico. Studia violino al National Conservatory e pittura con Yannis Moralis alla School of Fine Arts di Atene dal 1956 al 1960. Nel 1960 riceve una borsa di studio dal governo francese e viaggia a Parigi per studiare litografia all’École des Beaux-Arts.
A seguito dell’ascesa della Dittatura dei colonnelli in Grecia, Fassianos si trasferisce permanentemente a Parigi. Nel 1969, il mercante Paul Facchetti ne scopre la pittura e inizia con Fassianos una collaborazione che lo porterà a esporre insieme ad artisti del calibro di Jean Paul Riopelle e Georges Mathieu. Le mostre personali organizzate da Facchetti sono fondamentali per Fassianos, in quanto lo aiutano a mettere a fuoco un linguaggio distintivo e personalissimo. Negli anni settanta l’artista è rappresentato dalla galleria parigina di Alexander Iolas, insieme ad artisti quali Max Ernst, Magritte, de Chirico e Martial Raysse. Nel corso della sua lunga carriera, Fassianos espone a Malmö e a Tokyo, e ancora a Zurigo, Berlino, Milano e New York.
Oltre a essere pittore, Fassianos fu scrittore, poeta, ceramista, scenografo e architetto. Lavorò come costumista, realizzando i costumi e le scenografie di numerose opere teatrali, tra cui America di Franz Kafka al National Theatre di Atene e l’Helen di Euripide (1980). Progettò anche la scenografia di No
Exit di Jean-Paul Sartre. Fassianos illustrò inoltre numerose opere letterarie di amici scrittori, pensatori e poeti quali Constantin Cavafy, Miltos Sachtouris, Louis Aragon, Hamid Fouladvind, Odysseas Elytis, Guillaume Apollinaire, Jacques Lacarriere, Paul Valéry, Arrabal and Jean-Marie Drot. Creò edizioni limitate e pubblicazioni con Bruno Roy, l’editore di Fata Morgana e di André Biren.
Alekos Fassianos venne insignito della nomina di Membro onorario della Russian Academy of Arts, di Officier de l’Ordre des Arts et des Lettres de la Légion d’Honneur e, nel 2021, di Commandeur de l’Ordre des Arts et des Lettres de la Légion d’Honneur.

https://www.alekosfassianos.gr/

Galleria d’Arte Tommaso Calabro
Piazza San Sepolcro 2 – 20123 Milano
Dal 12/02/2023 al 01/04/2023
da martedì a sabato ore 11:00 – 19:00
lunedì su appuntamento
Info: Tel. 0249696387 – info@tommasocalabro.com

tommasocalabro.com

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