nel 2016 fonda il Gruppo Imprint insieme agli amici Rino Fontana, Enzo Sanfilippo e Pippo Sesto, per sviluppare insieme lavori comuni e individuali nello stesso tempo.
In seguito sono entrati Pinella Giuliano, Damiano Rubbino, Eleonora Pedilarco e Pippo Contarino.
La formula adottata dal gruppo è quella di Masaccio e Masolino per la cappella Brancacci: si individua una forma, una cornice, ed un tema comune, si divide lo spazio in parti uguali dove ognuno sviluppa la tematica scelta in assoluta libertà, senza vincoli stilistici. L'opera comune è un polittico.
In questo contesto si inserisce il "Fiore della vita", il disegno divino della creazione, la forma più conosciuta e più complessa della geometria sacra. Esso racchiude in sé l’energia armonica della creazione. Tutto è stato creato attraverso lo schema del Fiore della Vita, ogni molecola della vita, ogni cellula nel nostro corpo ha alla base questa struttura.
In questo video Nino Venezia ci presenta l'opera "Il fiore della vita", dove gli artisti hanno dipinto la loro visone: Pinella Giuliano vede la calamità delle crociate, Enzo Sanfilippo rappresenta la Trinacria e la calamità del MUOS, per Rino Fontana la calamità è già in atto, tutto è corrosione e morte, Nino Venezia vede la calamità atomica, Eleonora Pedilarco vede l'ordine divino distrutto dalla plastica e per Damiano Rubbino l'esodo virtuale.
ALCUNE OPERE DEL GRUPPO IMPRINT
Foto Dimitri Antoniou
COLLEGAMENTI ESTERNI